Ecco il calendario del Giubileo della Misericordia

Un calendario ricco di celebrazioni scandirà l’Anno santo della misericordia indetto da Papa Francesco dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. A presentarlo è stato l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione

Il logo del Giubileo

della nuova evangelizzazione,  al quale è affidata l’organizzazione del giubileo. Il primo appuntamento è previsto dal 19 al 21 gennaio. Sarà riservato a coloro che operano nel settore dell’organizzazione dei pellegrinaggi. In quell’occasione verrà chiesto ai partecipanti di compiere un tratto a piedi, per prepararsi a oltrepassare la porta santa con spirito di fede e di devozione. «È un segno — ha spiegato monsignor Fisichella — che intendiamo offrire per far comprendere che l’Anno santo è un vero pellegrinaggio e come tale va vissuto». Un appuntamento particolare sarà quello del 22 febbraio, riservato alla Curia romana. Seguirà il 3 aprile una celebrazione per tutto il variegato mondo che si ritrova nella spiritualità della misericordia (movimenti, associazioni, istituti religiosi). Ai ragazzi che dopo la Cresima sono chiamati a professare la fede è riservato l’incontro del 24 aprile. Un altro appuntamento, 29 maggio, sarà per i diaconi, che per vocazione e ministero sono chiamati a presiedere la carità nella vita della comunità cristiana. Nel 160° anniversario della solennità del Sacro Cuore di Gesù il 3 giugno, invece, si celebrerà il giubileo dei sacerdoti. Il 12 giugno sarà la volta dei malati, delle persone disabili e di quanti si prendono cura di loro. La gmg di Cracovia, dal 26 al 31 luglio, costituirà l’appuntamento per il giubileo dei giovani. Il mondo del volontariato caritativo si radunerà invece il 4 settembre. Il 25 settembre sarà celebrato il giubileo dei catechisti e delle catechiste, che «con il loro impegno di trasmettere la fede sostengono la vita delle comunità cristiane, in particolare nelle nostre parrocchie». Anche il mondo della spiritualità mariana avrà la sua giornata, il 9 ottobre, per celebrare la Madre della misericordia. Il 6 novembre si terrà il giubileo dei carcerati, il primo a loro riservato nella storia dei giubilei. «Questo non avverrà solo nelle carceri — ha spiegato l’arcivescovo — ma stiamo studiando la possibilità perché alcuni carcerati possano avere l’opportunità di celebrare con Papa Francesco in San Pietro il loro proprio Anno santo». Le porte sante, dopo quella di San Pietro, saranno aperte il 13 dicembre a San Giovanni in Laterano e nelle   basiliche diocesane del mondo, l’1 gennaio a Santa Maria Maggiore, il 25 gennaio a San Paolo fuori le Mura.  Per la prima volta nella storia dei giubilei, ha sottolineato monsignor Fisichella, viene data la possibilità di aprire la porta santa — “porta della misericordia” — anche nelle singole diocesi, in particolare nella cattedrale o in una chiesa importante o in un santuario caro ai pellegrini.

 

Rispetto al 2000, per i pellegrini sarà poi un giubileo più aperto ai social network. Sono previsti profili dedicati su Facebook, Twitter, Instagram,   Google Plus e Flickr, mentre è già attivo un sito internet – www.im.va  – disponibile in sette lingue (italiano, inglese, spagnolo, portoghese, francese, tedesco, polacco) e sul quale appare già il logo del giubileo che, sottolinea la Santa Sede, è stato registrato “per evitare qualsiasi uso non conforme”.

 

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