“La nostra è una giovane creatura della Confederazione Confimprese Italia, viene costituita soltanto a fine novembre del 2014 e le correlate
procedure burocratiche sono state terminate a febbraio di quest’anno. Tempi rapidissimi!”. Fabio Desideri, presidente della federazione per l’internazionalizzazione delle Pmi, è molto soddisfatto di come la “sua” rete si sta allargando in Europa, prendendo forma e sostanza senza inutili rinvii. La prima è stata Confimprese World España, lo scorso 16 marzo, e la sede di calle Velazquez 15 a Madrid è già un punto di riferimento per le imprese interessate a sviluppare il proprio business nel Paese Iberico facendo riferimento al presidente Norma Pellegrino e al suo direttivo. Non a caso, per l’inaugurazione ufficiale che avverrà a fine settembre si prevede una grande partecipazione di aziende e protagonisti dell’export sia italiano sia spagnolo. Il secondo tassello importante Confimprese World l’ha posizionato a Parigi, dove a maggio è diventata operativa l’associazione francese, presieduta da Carlo Alberto Brusa con un direttivo giovane e composto per la maggioranza da donne come nella realtà già attiva in Spagna. Entro giugno aprirà la sede di Montecarlo ed entro l’estate la federazione pianterà il proprio vessillo anche in Svizzera.
Presidente Desideri, state muovendovi con grande dinamismo!
“Stiamo attivandoci nei vari mercati esteri con tutte le sinergie opportune per avviare degli operative branch che siano di riferimento nei vari contesti economici nazionali per le aziende italiane, per quanto concerne i rapporti con il tessuto economico ma anche con le varie filiere istituzionali”.
Il vostro “core business” è quello di assistere le micro, piccole e medie imprese italiane che vogliono operare sui mercati internazionali.
“Certo. Questa esigenza ha preso maggiore consapevolezza, in tutti noi che siamo parte della Federazione, mentre appariva sempre più chiaro il trend mondiale che vedeva i timori di un’involuzione del processo di globalizzazione – dovuta alla crisi mondiale del 2008/2009 – affievolirsi per lasciare il campo ad una importante ripresa della crescita del commercio mondiale. Questa indicazione appariva sempre più rilevante, nella seconda metà del 2014, grazie al traino dei cosiddetti mercati maturi, in particolare quelli del nord America, ma altresì – osservando i tendenziali di crescita – in Europa, nel mercato spagnolo e particolarmente in quello francese”
Cosa offrite alle Pmi?
“Da sempre è chiaro in noi che per essere protagoniste nel mercato globale, le micro, piccole e medie imprese italiane devono avere la capacita, se non di controllare, sicuramente di incidere sulle cosiddette “catene globali” del commercio internazionale. In questa direzione siamo certi che i valori di cui è portatore il made in italy nel mondo saranno sempre di più quelli di riferimento nonché di maggiore sintonia per i consumatori internazionali, i quali sempre di più si dimostrano attenti ed interessati al cosiddetto italian style, sia quelli dei mercati maturi, sia quelli dei mercati emergenti”.
C/Velazquez 15, 2º Planta – 28001 Madrid
Telef. 917 37 25 77
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