Unicredit scommette sulla ripresa di Spagna e Portogallo, puntando al mercato dei capitali e i servizi alle imprese. Lo ha annunciato l’amministratore delegato, Federico Ghizzoni, al termine del consiglio di amministrazione riunitosi a Milano.
La nuova filiale corporate di Madrid sarà guidata da un manager interno al gruppo, Pedro Fernandez de Santaella, e si aggiunge alle oltre 40 sedi presenti nel mondo, che diventano 50 considerando le attività di Pioneer. L’ingresso in Spagna — ha sottolineato Ghizzoni — è «uno dei primi passi della strategia di rafforzamento internazionale approvata dal consiglio 2-3 mesi fa» e altre possibili aperture «potrebbero avvenire nei prossimi mesi». L’obiettivo della nuova filiale iberica (per la cui apertura si attendono gli ok finali di Bankitalia e Banca Centrale
Spagnola) sono «30-50 grandi clienti spagnoli», molti dei quali «sono già nel nostro portafoglio di gruppo». Unicredit può offrire, ha spiegato Ghizzoni, una presenza geografica in Europa e nell’Europa centro-orientale» che dovrebbe fare la differenza rispetto ai rivali. Unicredit, del resto, «ha già filiali a Londra, Parigi, in Svizzera e ad Oslo», offrendo quindi una copertura a 360 gradi nell’intero Vecchio Continente. Ghizzoni ha comunque escluso di voler fare concorrenza alle banche locali sulla clientela retail. Santaella in precedenza è stato per 15 anni a capo dell’investment banking di Barclays Capital per la Spagna. In Unicredit riporterà a Gianfranco Bisagni, vice capo dell’area corporate e investmen banking guidata dal deputy general manager Gianni Papa. (fonte: Il Corriere della Sera)