Un giudice del tribunale di Barcellona ha chiesto alla Corte di Giustizia dell’Unione europea di analizzare la vicenda Uber, l’applicazione statunitense che permette a passeggeri e autisti di negoziare domanda e offerta in tempo reale, facendo concorrenza ai taxi. Nel suo ricorso, il giudice chiede di sapere se l’applicazione vada classificata come un servizio di trasporto o come un servizio digitale: “Questo significa – ha detto Mark McGann, responsabile europeo per la Public policy di Uber – che la Corte del Lussemburgo ora stabilirà se le regole nazionali che al momento si applicano ai servizi digitali come Uber sono legali e appropriate in base alla legge Ue”. Se la Corte Ue dovesse stabilire che si tratta di un fornitore di servizi digitali, non ci sarebbe più alcuna concorrenza con i tassisti. Altrimenti l’app non potrà essere utilizzata in Europa.