La giovane cooperante sarda Rossella Urru rapita nel 2011 in un campo profughi nell’Algeria del nord, si è sposta il 1 agosto a Oristano con il collega spagnolo Enric Gonyalons, assieme al quale era stata rinchiusa per 270 giorni in una prigione del Mali, dopo
essere stati sequestrati in da un gruppo dissidente di Al Qaeda. Rossella, 33 anni,di Samugheo, una laurea specialistica in Cooperazione internazionale, ed Enric, 32 anni, originario di Maiorca, lavoravano come volontari nel campo profughi Saharawi, impegnati per due associazioni internazionali, quando furono rapiti il 22 ottobre del 2011 insieme con l’avvocato spagnolo Ainhoa Fernandez de Rincon, anche lei all’epoca non ancora trentenne.
Il rapimento dei tre si era concluso soltanto il 18 luglio 2012, dopo nove mesi di prigionia e sembra dietro pagamento di alcuni milioni di euro da parte dei governi italiano e spagnolo.