Un dipinto di Picasso del valore superiore ai 25 milioni di euro è stato sequestrato in Corsica dalla polizia doganale francese. L’opera, Cabeza de una Mujer Joven, appartenente al “Periodo rosa” dell’artista, si trovava a bordo di uno yacht nel porto
di Calvi ed è di proprietà di Jaime Botín, 79 anni, già vicepresidente tra il 1999 e il 2004 del Banco Santander. Botín non era a bordo dello yacht al momento del sequestro ma l’imbarcazione, battente bandiera britannica, risulta di proprietà di una società di cui è azionista. Il dipinto “non aveva l’autorizzazione di uscire dal territorio spagnolo”, ha spiega Vincent Guivarch, vicedirettore dei servizi doganali della Corsica, citato da BFM-TV. All’ufficio doganale di Bastia era arrivata la richiesta per la “esportazione verso la Svizzera del dipinto”, non a nome di Botín; i funzionari francesi “si sono recati a bordo dello yacht in cui si trovava l’opera” e hanno chiesto “i documenti relativi alla situazione del quadro”. Il capitano della nave “è stato in grado di esibire solo un documento di valutazione dell’opera e il resoconto di una decisione di un’Alta Corte spagnola che nel maggio 2015 certificava che l’opera è un tesoro nazionale e non può essere portato via dalla Spagna”, ha proseguito Guivarch. Cabeza de una Mujer Joven fu realizzato a Gósol e appartiene a un gruppo di dipinti del 1906, decisivi per il successivo sviluppo del cubismo. Nel dicembre 2012, Botín aveva chiesto di poter esportare il quadro di Picasso a Londra su richiesta della celebre casa d’aste Christie’s. Il Ministero della Cultura si oppose: La Junta de Calificación, Valoración y Exportación de Bienes del Patrimonio Histórico Español acordó pocos días después denegarle la autorización al “no existir una obra semejante en el territorio español”. Se trata, argumentó este organismo, de “una de las pocas realizadas por su autor dentro del denominado periodo Gósol, etapa en la que Picasso se ve claramente influenciado por la plástica del arte ibérico y los hallazgos llevados a cabo en ese momento influirán decisivamente, no solo en el cubismo, sino también en la evolución posterior de la pintura del siglo XX”. Nel maggio del 2015 è arrivata la sentenza della Audiencia Nacional: quel dipinto non si può muovere perché Bien de Interés Cultural. Ora le autorità francesi sono in attesa di una richiesta formale della Spagna per il recupero dell’opera.