Il tasso di occupazione in Sicilia delle persone tra i 20 e i 64 anni (42,4% nel 2014) è il più basso di tutte le regioni europee. A causa anche di un’occupazione femminile al 29,6 per cento. Lo si legge nell’Eurostat Regional Yearbook 2015, l’annuario dell’ufficio statistico dell’Unione europea, nel quale si sottolinea che in Italia c’è un divario di oltre trenta punti tra l’area con il tasso di occupazione più alto (Bolzano, al 76,1%) e quello più basso. Come se non bastasse, su appena sei regioni in Europa con il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni inferiore al 50%, quattro sono in Italia: Puglia (con il 45,7%), Campania (42,7%), Calabria (42,6%) e Sicilia; le altre due si trovano in Spagna (Ceuta) e in Grecia (Dytiki Ellada). Secondo l’Eurostat, i giovani tra i 18 ed i 24 anni che non studiano, non lavorano e non seguono un corso di formazione si trovano soprattutto in due regioni della Bulgaria con il 45,7%, in una della Romania, nelle isole Azzorre in Portogallo e in Italia, ovviamente nel Mezzogiorno, in particolare in Calabria e Sicilia, dove superano il 40%, mentre la media europea è del 16,3%.