Lunedi 30 novembre, alle ore 13 e  20, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, Roberta Ferrazza, assieme all’associazione Velanzignu di Palermo aprirà l’evento “Velanzignu racconta i doni nelle città”, presso la sede dell’Istituto capofila estero del progetto italiano. Gli organizzatori incontreranno i ragazzi del Liceo Amaldi, proseguendo il viaggio tra i giovani iniziato lo scorso anno attraverso le località che si affacciano nel Mediterraneo. Dopo aver incontrato 2280 ragazzi, l’associazione Velanzignu, utilizzando la metafora della vita su una barca a vela, dimostrerà come questo “acceleratore” dei processi naturali che si svolgono sul nostro pianeta inneschi una seria riflessione sugli stili di vita di ognuno di noi. Parola d’ordine dell’equipaggio “uscire”, incontrare, dialogare, non restare indifferenti difronte ai cambiamenti climatici, alla fame, alle guerre, all’inquinamento… stimolare non pochi interrogativi su temi come il riciclo, il contenimento dei consumi, la riduzione dei rifiuti e degli sprechi energetici e soprattutto coltivare un impegno comune: la custodia e la valorizzazione del creato attraverso i doni ricevuti. Durante l’incontro verranno letti alcuni passi dei racconti “Vecchio Gabbiano e Giovane Delfino” e “Il segreto del pesce luna”, scritti a bordo di Euphorie, la piccola barca a vela con cui Velanzignu naviga dal 2014. Al termine dell’incontro, a Barcellona come a “Kyoto”, i presenti formuleranno un messaggio d’intenti, un impegno verso la propria terra, che verrà introdotto all’interno della “bottiglia del futuro”, la bottiglia che viaggia con Velanzignu e che contiene già 9 messaggi, i desideri di 2280 ragazzi che hanno manifestato con un gesto responsabile la piena consapevolezza di molti problemi che riguardano il nostro pianeta.