La campagna per la moratoria internazionale contro la pena di morte “continua a fare passi in avanti e a raccogliere un numero di adesioni, anche se lievi, migliori di anno in anno in sede Onu, e anche quest’anno è così, anche grazie al contributo del nostro Paese”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni (foto a destra), presentando alla Farnesina l’Annuario italiano dei diritti umani 2015. L’Italia è tra i Paesi che hanno promosso all’Onu questa campagna e Gentiloni ha osservato che “si tratta di progressi particolarmente significativi, nelle attuali condizioni internazionali”. Nel corso del suo intervento il ministro Gentiloni ha affermato come l’impegno continuo per la promozione e la tutela dei diritti umani “non debba essere abbandonato e vada anzi rafforzato, nonostante le tensioni geopolitiche e le minacce terroristiche attuali”. L’Annuario Italiano dei Diritti Umani è stato presentato nell’ambito di una conferenza organizzata dal Comitato interministeriale per i Diritti Umani in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova. La presentazione dell’Annuario è stata ospitata dal ministero degli Affari Esteri che ha voluto così celebrare la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che commemora il 10 dicembre di ogni anno l’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel 1948 da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.