“Italia: Immagini e Visioni”. Questa è la sintesi del programma culturale dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid per il 2016. Un programma, pensato assieme all’Ambasciata d’Italia in Spagna, che s’incentra sulla creatività contemporanea – le industrie culturali e le imprese creative – e racconta come il Paese della “Grande Bellezza” sia anche il Paese del Bello quotidiano, di quella continuità tra arte, artigianato e vita, tra cultura, territorio e paesaggio, che il mondo ci riconosce da sempre. Un programma che prende forma nel dialogo costante tra le maggiori realtà culturali spagnole e italiane, pubbliche e private, all’insegna della collaborazione e del creare insieme.
Immagini, quindi: nell’innovativa esposizione Illustrazione per Ragazzi: Eccellenze italiane, creata insieme alla Fiera di Bologna, il maggiore appuntamento internazionale del settore, e alla Regione Emilia-Romagna; nella grande mostra “Gabriele Basilico. Fotografia dalle Collezioni del MAXXI” di Roma, curata da Giovanna Calvenzi e Francesca Fabiani, dal 26 maggio per PhotoEspaña; nel Festival de Cine Italiano de Madrid, con il patrocinio di ENEL Endesa, che a novembre (23-11/1-12) giungerà alla 9 edizione forte di 9000 presenze. Immagini, intese anche come parole degli scrittori italiani contemporanei. Letteratura, scrittura e editoria sono settori su cui l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid scommette con forza: portando in Spagna le principali manifestazioni letterarie italiane – dal Festival Libri Come, in aprile, a Pordenonelegge che dialogherà col Festival di Poesia di Granada in maggio, al Salone del Libro di Torino, protagonista della Settimana della Lingua Italiana in ottobre; partecipando agli appuntamenti sul libro e la lettura, dalla Feria del Libro di Málaga, dove l’Italia è il primo Paese ospite d’onore, alla Noche de Los Libros, al Festival Gutun Zuria a Bilbao. Lanciando il ciclo “E3+ – Encuentros + escritores + editores”, che mette in dialogo autori ed editori italiani e spagnoli con un’attenzione particolare agli editori indipendenti, espressione della piccola e media impresa; celebrando i grandi anniversari letterari come i 100 anni dalla nascita dello scrittore ferrarese Giorgio Bassani (1916- 2016).
E così dalle Immagini si passa alle Visioni, come legame, tra arte, artigianato e scienza, tra mente, esperienza e corpo, di quel “saper fare” che nel mondo costituisce uno dei tratti caratterizzanti del Made in Italy e che vuole sempre più, oggi, contribuire a disegnare un modello europeo di crescita inclusiva. Un programma, quindi, che non guarda solo alla Spagna ma all’Europa, in vista del 2017, in cui l’Istituto Italiano di Cultura assumerà la presidenza dell’EUNIC, la rete degli istituti culturali europei a Madrid. Visioni, quindi: dal design, tema forte del 2016 che vedrà l’IIC Madrid collaborare con l’Istituto Europeo di Design sull’ultimo “progetto segreto” del critico d’arte Gillo Dorfles, con una serie di serigrafie realizzate dagli allievi dello IED, ed esposte ad aprile nel Palacio de Abrantes;
alla creazione di profumi, con la conferenza del “naso” Laura Tonatto, nell’ambito della collaborazione con il Festival “Ellas Crean”, l’11 marzo; alle Residenze artistiche “L’arte che verrà” che iniziano proprio in occasione di ARCO con lo scultore torinese Paolo Peroni, il 18 febbraio; alla collaborazione col festival “Una mirada diferente”, del Centro Drámatico Nacional, che il 22 maggio accoglie Alessandra Sarchi e Barbara Garlaschelli con lo spettacolo “Sex and disabled people”; al ciclo Suono Italiano Madrid con il patrocinio di Unión Fenosa Gas, e l’appoggio del Comitato Nazionale Italiano Musica – CIDIM.
Un programma, inoltre, che si amplia a tutta la Spagna: dalla Comunidad de Madrid, con il Corral de Comedias de Alcalá de Henares che accoglie il 28 aprile Antonio Tagliarini, a Castilla y Léón con la mostra “Mirada Interior” di Valerio Bispuri a Palacio Quintanar di Segovia, (18-3/1-5) maggio; a Castilla – La Mancha e la Semana de Música Religiosa de Cuenca con Federico Maria Sardelli e l’Orchestra Modo Antiquo, il 19 marzo; fino alle Canarie con il sostegno al Centro Coreográfico de La Gomera.