Il Consiglio dei ministri dell’Ue ha adottato il testo definitivo della direttiva europea sulle garanzie procedurali per i minori penalmente indagati o imputati. La direttiva prevede il diritto per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali di avvalersi di un difensore. Gli Stati membri devono garantire questo diritto, tenendo conto delle specifiche esigenze del minore in materia di protezione, istruzione, formazione e reinserimento sociale. Ogni minore, infatti, deve essere sottoposto a valutazione individuale, e, in caso di privazione della libertà, ha il diritto di ricevere un esame medico per valutare lo stato fisico e mentale generale. “I risultati dell’esame medico devono essere tenuti in considerazione al momento di stabilire se il minore possa essere sottoposto a interrogatorio, ad altri atti di indagine o di raccolta di prove o alle eventuali misure adottate o previste nei suoi confronti”, si specifica nel testo. Inoltre, gli stati membri provvedono affinché in qualsiasi fase del procedimento la privazione della libertà personale del minore sia limitata al più breve periodo possibile, considerando l’età e la situazione personale. Nella direttiva si pone l’accento anche sulla formazione specifica per il personale che si occupa di casi sui minori, che deve riguardare diritti, tecniche appropriate di interrogatorio, psicologia minorile e comunicazione. A seguito della pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue, gli stati membri avranno tre anni per recepirne le disposizioni nella legislazione nazionale. Danimarca, Regno Unito e Irlanda hanno deciso di non partecipare all’adozione della normativa e non saranno vincolati a rispettare le nuove regole. (fonte: Euractiv.it)