Da casa all’ufficio a bordo del car pooling aziendale. In Italia viaggiano così Yoox, Bioindustry Park, Luxottica, Findomestic : in tutto sono 73 le imprese e 57mila i dipendenti che hanno aderito alla piattaforma di Jojob, la startup lanciata un anno e mezzo fa da Gerard Albertengo che agevola la condivisione dell’auto negli spostamenti casa-lavoro. La società ora punta all’estero, con una sede in Spagna, e ad allargare il perimetro dei servizi offerti, inserendo anche la possibilità di copertura assicurativa. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati 10 mila i viaggi condivisi permettendo un risparmio di 500 mila chilometri e 62 tonnellate di Co2.
«In passato il car pooling aziendale non ha ottenuto grandi successi – spiega Albertengo – oggi in media le imprese che collaborano con noi registrano tassi di adesione del 35%. Questo succede perché accanto alla piattaforma tecnologica facciamo formazione in azienda, studiamo insieme piani di incentivi mirati e cerchiamo di mettere a disposizione del dipendente diverse opzioni di mobilità nel tragitto casa lavoro e anche per le trasferte». Per far decollare il car pooling aziendale secondo Albertengo serve anche il contributo di un fisco amico della mobilità condivisa. «È necessario definire nuove regole per questo mercato. Chiediamo in particolare che, come avviene per gli abbonamenti al trasporto pubblico, defiscalizzati per le aziende, anche chi sceglie il carpooling aziendale possa godere di benefici fiscali. Si tratta infatti di una forma di mobilità sostenibile che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale del tragitto casa-lavoro». (fonte: la Repubblica)