Le popolazioni di api mellifere sono messe sempre più a dura prova, non solo dai pesticidi ma anche dalle alterazioni del clima. Lo scorso inverno le colonie di api sono diminuite del 12%, in particolare nel Regno Unito e in Spagna, forse anche a causa di temperature più basse in primavera ed estate. Il dato arriva dai risultati preliminari di uno studio internazionale dell’associazione Coloss, con base all’Università di Berna, condotto in 29 Paesi europei e del bacino del Mediterraneo su circa 400 mila colonie. Gli apicoltori hanno dichiarato che l’11,9% di queste colonie non è sopravvissuta all’inverno. Il declino è variato rispetto all’anno scorso, osserva uno dei ricercatori, quando la mortalità più alta si era registrata nell’Europa centrale e nei Paesi orientali. Quest’anno invece le perdite maggiori si concentrano nei Pesi occidentali e settentrionali, con la Spagna che comunque primeggia, come l’anno scorso. Un altro recente studio ha messo in luce che dei pesticidi (neonicotinoidi) largamente usati in alcune colture agiscono involontariamente da “contraccettivo” per questi insetti perché uccidono quasi il 40% dello sperma dei fuchi.