Anche in questo momento di assoluta emergenza Serit sta garantendo la raccolta rifiuti nella sessantina di Comuni di sua competenza. Un servizio essenziale al pari di altri, seguendo tutte le prescrizioni al fine di tutelare non solo i suoi 300 dipendenti ma anche gli utenti. Tra i primi provvedimenti adottati quello di dislocare gli automezzi e parte del personale sul territorio in maniera da non intralciare il lavoro presso le due sedi di
Cavaion e Zevio in caso di necessità. Il presidente di Serit, Massimo Mariotti, ha inviato una lettera a tutti i dipendenti esprimendo «in questo momento delicatissimo un particolare ringraziamento a tutti voi che state affrontando egregiamente l’emergenza coronavirus. La situazione è critica ma la vostra attività prosegue con dedizione e professionalità nonostante le difficoltà e l’inevitabile paura, questo al fine di garantire ai cittadini i servizi essenziali per la tutela dell’ambiente e dell’igiene pubblica». A tutela dei dipendenti dell’azienda Mariotti ha peraltro sottoscritto una copertura assicurativa che offre un pacchetto di prestazioni assistenziali, a seguito di diagnosi di infezione a COVID 19, che prevede una indennità giornaliera, una indennità di convalescenza e un pacchetto di servizi assistenziali, alcuni rivolti anche alla famiglia. Chiusi tutti gli ecocentri della provincia, al fine di evitare pericolosi assembramenti, rimane invece attivo il servizio di raccolta degli ingombranti su prenotazione, anche se il consiglio è di non utilizzarlo in questo momento, quando magari se ne approfitta più che in altri periodi per svuotare le cantine, al fine di garantire lo smaltimento dei rifiuti più essenziali. Nel frattempo l’azienda ha già recepito le indicazioni ad interim per la gestione dei rifiuti inviate dal Gruppo di Lavoro dell’Istituto Superiore della Sanità in relazione alla trasmissione dell’infezione da Covid-19. «In particolare nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria la raccomandazione è quella di interrompere la raccolta differenziata da parte dell’utente», spiega il direttore di Serit Maurizio Alfeo. Precisando che «tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura e includendo fazzoletti, rotoli di carta, i teli monouso, mascherine e guanti, devono essere considerati indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme». Per la raccolta dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro, o in un numero maggiore, possibilmente utilizzando un contenitore a pedale. Altra raccomandazione è quella poi di chiudere adeguatamente i sacchi utilizzando guanti monouso, non comprimere e schiacciare i sacchi con le mani e di evitare in ogni caso l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i sacchetti dei rifiuti. Per le abitazioni in cui non sono presenti soggetti al tampone in isolamento o in quarantena, si consiglia vivamente di mantenere le procedure in vigore nel territorio di appartenenza non interrompendo così la raccolta differenziata.