Ue: si investe in miniere, anche in Spagna

Bruxelles sta studiando  piani di rilancio e i singoli stati cambiano atteggiamento nei confronti di chi investe in siti estrattivi, così il settore minerario europeo sta riprendendo forza. Glencore ha rimesso in funzione Portovesme, in Sardegna, mentre Emed, quotata a Londra, sta programmando la riapertura di una vecchia miniera di Rio Tinto vicino a Siviglia. “La Spagna è passata dall’essere cauta sul settore minerario ad accogliere positivamente chi vi investe. Un cambio di 180 gradi” ha spiegato a Reuters l’ad della società Harry Anagnostaras-Adam, che ha annunciato 12 mesi di lavori di ammodernamento e la creazione di mille posti di lavoro, preziosi in una regione come l’Andalusia dove la disoccupazione è altissima.Sempre in Spagna, Trafigura, il terzo trader al mondo di materie prime, ha messo sul piatto 300 milioni di euro per una miniera di rame, zinco e piombo appena acquisita. Non è solo la crisi che incentiva a ridurre la dipendenza dalle importazioni, ma anche il fatto che diversi paesi esportatori in Asia e Africa abbiano cambiato atteggiamento verso i clienti occidentali trattenendo più risorse per l’industria domestica. (fonte: Il Sole 24 Ore)

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>