Una mostra e un grande libro su Paolo Veronese

Nell’estate del 2014 si svolgerà alla Gran Guardia di Verona una grande mostra su Paolo Veronese, artista che in questa città nacque nel 1528. La rassegna si aprirà a luglio, subito dopo quella su Veronese in programma alla National Gallery di Londra: in comune ci saranno circa 25 dipinti. A Verona saranno presenti numerose opere pittoriche, circa 40 capolavori dell’artista come Venere, Marte e Cupido dalla Scozia, Cristo e l’adultera e le Allegorie dell’Amore da Londra, oltre a un’ampia selezione di opere grafiche. Per prepararsi all’evento e per pregustare le opere in mostra la prossima estate, il libro “Paolo Veronese” di Alessandra Zamperini (Arsenale Editrice), acquistabile on-line sul sito http://www.limond.it/paolo_veronese-l3635.html   in un imponente corredo iconografico, ripercorre la vicenda artistica di Paolo Caliari detto il Veronese, dagli esordi fino alla sua maturità che lo porterà ad essere protagonista fra i pittori del suo tempo, contendendosi con Tiziano e Tintoretto la palma di migliore artista di Venezia. Dalla decorazione della Libreria Marciana alle pale per San Francesco della Vigna e altre chiese, dalle pitture per Villa Barbaro a Maser alla magniloquente e sempre suggestiva sequenza delle Cene (di Cana, in casa Levi, ecc.), l’artista veneto riesce a tradurre con pari facilità inventiva sottili fantasie mitologiche, erudite iconografie religiose, felici paesaggi architettonici.In Florida, nello spettacolare Ringling Museum of Art, si è chiusa lo scorso 14 aprile una mostra dedicata a Paolo Veronese che ha raccolto molti tra i dipinti presenti negli Stati Uniti intorno allo stupendo Riposo durante la fuga in Egitto di proprietà del museo, opera dal cromatismo esuberante, che è stato chiesto in prestito per l’appuntamento veronese. Il dipinto è fondamentale perché, grazie a recenti studi, ha contribuito a gettare luce sulla religiosità di Paolo Veronese, uno dei temi che saranno affrontati dalla mostra alla Gran Guardia, promossa dal Comune e dall’Università di Verona, curata da Paola Marini del Museo di Castelvecchio con Bernard Aikema, che dal 2004 insegna storia dell’arte moderna a Verona.

 

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