1°convegno a Torino del Club Español Arbitraje

Si è concluso lo scorso sabato a Torino il primo convegno organizzato dalla sezione italiana del Club Español del Arbitraje in collaborazione con la Camera Arbitrale del Piemonte; i 20 relatori, provenienti da Spagna, Svizzera ed Italia hanno animato la discussione sul tema della prova nell’arbitrato internazione a beneficio di oltre un centinaio di partecipanti. Dopo una introduzione al tema della conferenza, offerta da Giuseppe Pichetto (presidente della Camera Arbitrale del Piemonte), José Antonio Cainzos (presidente del Club Español del Arbitraje) e da Massimo Coccia e Nazareth Romero (rispettivamente, presidente e segretario della sezione italiana del Club), la prima tavola rotonda, moderata da Aldo Frignani e Emilio Paolo Villano, ha affrontato il delicato e sempre attuale tema del rapporto fra arbitrato e giudice statuale soffermandosi, in particolare, sul ruolo di “supporto” del giudice ordinario rispetto alla fase di istruzione del procedimento arbitrale. Questo primo tema è stato trattato da José Maria Alonso Puig e da Marco Weigmann i quali hanno fornito una panoramica della disciplina spagnola ed italiana in materia a seguito della riforma della Ley spagnola de arbitraje del 2003 e della riforma italiana del 2006. Proprio nell’ottica della collaborazione fra giudice ordinario ed arbitro, Giulio Palermo ha illustrato le possibilità offerte dagli strumenti europei ed internazionali di cooperazione giudiziaria per l’assunzione della prova testimoniale, mentre Maria Beatrice Deli ha affrontato il molto dibattuto tema delle misure urgenti e cautelari volte all’assunzione preventiva ovvero alla conservazione della prova in vista del procedimento arbitrale. Le conclusioni di questa prima tavola rotonda sono state formulate da Fabio Bortolotti dopo un ampio dibattito fra i relatori ed il pubblico. La seconda tavola rotonda, moderata da Massimo Coccia e Patrizia Sangalli, ha invece affrontato l’interessante tema delle prassi arbitrali nell’ambito dell’assunzione della prova testimoniale e peritale: ad una introduzione delle IBA Rules on the taking of evidence, curata da Cristina Martinetti, sono seguite le considerazioni di Juan Fernández-Armesto in merito ai criteri di valutazione della prova nell’arbitrato, nel sempre presente contrasto fra verità processuale e verità “vera”. Michele Patocchi ha poi fornito importanti linee guida in merito al corretto approccio da tenere nella preparazione del witness statement, argomento questo ulteriormente sviluppato dalla relazione di Antonio Rigozzi la quale si è soffermata sulla cross-examination del teste. Le conclusioni di questo secondo panel sono state offerte da Andrew G. Paton, seguito dal presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino – Mario Napoli – il quale ha formulato considerazioni conclusive sul pomeriggio di lavori.(fonte:Il Sole 24 Ore)

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