A Barcellona il Giovane talento dell’architettura

Il “Giovane talento dell’architettura italiana 2013” è un italiano all’estero. Si chiama Fabrizio Barozzi, classe 1976, originario di Rovereto con uno studio associato a Barcellona (Ebv estudio barozzi veiga). Il suo percorso professionale è rappresentativo di tante storie di trentenni italiani che hanno deciso di lasciare il Paese e di confrontarsi con la realtà internazionale. Ma a differenza di altri colleghi under40 che arrancano anche all’estero a causa della forte recessione economica Barozzi ha già costruito tre opere importanti, due in Spagna (una cantina e un auditorium) e all’inizio anno inaugurerà la Filarmonica di Szczecin in Polonia).  Nell’ultimo anno lo studio guidato da Barozzi con il socio Alberto Veiga ha vinto tre concorsi: due per due musei, uno a Losanna e uno a Coira e un terzo per una scuola di musica in Italia a Brunico. «Quello di Barozzi è un caso particolarmente felice – ha commentato la giuria – La grande maturità e compiutezza formale di loro lavori li hanno già collocati tra i soggetti più attivi ed attenti della cultura attuale, capaci di operare nella contemporaneità con grande attenzione verso i contesti delicati e diversi delle città e dei territori europei». Dallo Iuav a Siviglia, l’architetto di Rovereto associato con un collega spagnolo inaugura a inizio 2013 la Filarmonica di Szczecin in Polonia. Dieci anni di lavoro, tre opere importanti, molti progetti nati dai concorsi. Serietà e tenacia, sono le parole d’ordine.

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