“Il mare e montagna: un’ostrica servita con un distillato di terra bagnata di Girona”. Questo è il piatto che avrebbe dato più fama a Joan Roca, miglior chef al mondo, secondo quanto dichiara nell’inserto La Cucina del Corriere della Sera. Il catalano e il suo Celler sono “al top” ma possiamo dire che siamo stanchi di cucine molecolari, di ricerca surreale di accostamenti arditi? “La nostra è una cucina evolutiva, concettuale, siamo cuochi anticonformisti ma le tecniche devono servirti solo a valorizzare il gusto, i
profumi, i sapori delle più autentiche materie prime”, afferma Roca. Ecco appunto, a tavola il sapore di terra (anche se di “bosco umido” come specificato nella ricetta) non mi interessa proprio. (pfr).