Si beve o si vende più vino in Vaticano

Il Vaticano conquista un nuovo record, anche se molto particolare, e forse in maniera inconsapevole: secondo uno studio del California Wine Institute, nel 2012 è stato il Paese dove si è bevuto più vino a testa, con un consumo incredibile di 74 litri a persona, molto di più delle nazioni dove tradizionalmente il mercato enologico è forte, come Francia, Italia, Usa, Germania, Cina, Spagna, Gran Bretagna. Certo, spiega il sito winenews.it che ha riportato lo studio, le funzioni religiose avranno avuto una discreta rilevanza, specie in uno Stato in cui vivono solamente 836 persone, ma il gap con Andorra, al secondo posto, è enorme: gli 85.000 abitanti del Paese sui Pirenei, infatti, hanno bevuto nello stesso anno 46 litri di vino a testa, seguiti, al terzo posto, dall’unico grande Stato sul podio, la Francia, con 44 litri. Il “trucco”, spiegano gli esperti di “vino vaticano”, sta forse nell’analisi dei dati fatti dall’istituto californiano, che non tiene conto del fattore “tasse”: il vino, e i liquori, venduti nel supermercato vaticano, il cosiddetto “spaccio dell’Annona” usufruiscono di una tassazione speciale, molto più bassa di quella praticata in Italia. Tasse che sul costo finale dei prodotti alcolici influiscono molto, specie in questo periodo. Va considerato, inoltre, che l’offerta dei vini proposti negli scaffali del supermercato vaticano è spesso particolarmente accattivante, con prodotti di tutti i prezzi e con cantine anche importanti. Tutti elementi che evidentemente invogliano i consumatori con diritto di accesso all’Annona (tramite tessera personale con tanto di fotografia) a riempire i loro carrelli con le bottiglie di vino che, presumibilmente, non verranno tutte bevute Oltretevere. Fuori dal podio dello studio californiano, un altro “piccolo stato”, St. Pierre et Miquelon, territorio francese sula costa est del Canada, dove si consumano 43,5 litri di vino pro capite, quindi la Slovenia, a quota 43 litri, la Croazia, a 42 litri, la Macedonia, a 41,5 litri, il Portogallo, a 41 litri, la Svizzera a 38 e, a chiudere la top 10, le Norfolk Island, con 37 litri. E gli altri? Tutti dietro, compresa l’Italia che, nel 2011, era, con 37,6 litri di vino consumati a testa, alla posizione numero nove. Ma il dato italiano, forse, dovrebbe tenere conto anche del “vino vaticano”. (fonte: Ansa)

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