Sono oltre 11 milioni le case vuote in Europa, soprattutto in Spagna, dove l’ultimo censimento ha permesso di quantificare in oltre 3,4 milioni (ovvero, il 14% di tutte le proprietà) il numero di case vuote, con un aumento di oltre il 10% rispetto all’ultimo decennio. La denuncia arriva dal quotidiano The Guardian, dopo aver esaminato i dati delle proprietà immobiliari registrate nelle singole nazioni ma lasciate disabitate, o comunque inutilizzate fin dal giorno in cui sono state costruite, perché acquistate come seconde o terze case (non a caso, la maggior parte di questi alloggi è situata in resort turistici realizzati in pieno boom immobiliare pre-crisi mondiale) o anche come semplice investimento. Sempre riferendosi alla Spagna, secondo fonti governative in tutto il Paese ci sarebbero almeno altre 500mila costruzioni abbandonate dai costruttori prima che fossero completate perché nessuno le ha più volute o non poteva più pagarle. Lo spreco immobiliare riguarda anche Francia ed Italia, dove le case vuote accertate nel 2012 (in base ai dati dell’istituto nazionale francese di statistica INSEE e di un report della Cgil) sono state, rispettivamente, 2,4 e 2 milioni, mentre in Germania le abitazioni non occupate sono 1,8 milioni e in Gran Bretagna superano quota 700mila. Pensare che meno della metà di queste case lasciate sfitte basterebbe a risolvere il problema dei 4,1 milioni di senzatetto in Europa, come da tempo chiedono le associazioni di beneficenza.