Rimarranno per un mese in Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico integrato in 74 comuni della provincia scaligera. Laureate in Brasile in ingegneria ambientale e in sviluppo tecnologico, Bruna Gorete Mazzonetto e Daniele Costacurta Gasparin – 25 e 29 anni, nate in Sudamerica ma con origini padovane e trevigiane – avranno la possibilità di mettere a frutto le competenze tecniche acquisite durante il loro percorso di studi. Le due giovani sono state scelte al termine di una selezione che ha visto la partecipazione di decine di candidati. Si tratta di un progetto di scambi e formazione professionale – presentato nella sede di Lungadige Galtarossa – finalizzato all’integrazione di giovani studenti (anche se Daniele vanta già significative esperienze lavorative nel settore) appartenenti alle comunità venete nel Mondo, nato grazie alla collaborazione tra l’associazione Veneti nel Mondo, l’ESU di Verona (l’ente per il diritto allo studio universitario, presieduto da Domenico Francullo) e la società presieduta da Massimo Mariotti. “Lo stage non sarà retribuito – sottolinea il presidente dell’azienda consortile – e non ci sarà quindi alcun costo da parte di Acque Veronesi. E’ un’opportunità importante, destinata a giovani veneti laureati residenti fuori dai nostri confini, che ha lo scopo di avvicinare al territorio di origine alcune potenziali eccellenze professionali che possono interagire, con reciproco profitto, con la nostra azienda”. Veneti nel Mondo, nata nel 1998 a Verona, è un’associazione culturale e di aggregazione degli emigrati veneti all’estero, iscritta dal 2003 al registro regionale dell’emigrazione veneta. Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal presidente Aldo Rozzi Marin, console onorario del Cile: “E’ il primo di uno scambio culturale-lavorativo realizzato insieme ad Acque Veronesi. Il nostro obbiettivo, in questo caso, è quello di valorizzare le capacità dei nostri ragazzi all’estero”. L’ESU provvederà all’ospitalità delle stagiste.