Il concorso europeo “Un mare di parole”

Settima edizione del concorso internazionale di storie e racconti brevi “Un mare di parole”, promosso dalla Fondazione Anna Lindh e dall’Istituto europeo del Mediterraneo (IEMed). La gara è aperta a giovani fra i 18 e i 30 anni, cittadini di uno dei 43 Paesi dell’area euromediterranea. Il concorso, riferisce il sito web di Enpi (www.enpi-info.eu ), è a caccia di racconti che trattino il tema della lotta contro il razzismo e discorsi discriminatori online. I lavori, originali e mai pubblicati, non possono superare le 2.500 parole e possono essere scritti in una qualsiasi lingua dei Paesi partecipanti. Le storie brevi devono occuparsi di questioni legate al dialogo interculturale, soprattutto di natura politica, socio-culturale, economica e ambientale. Tutte le opere vanno inviate via email all’indirizzo concurso@iemed.org  entro e non oltre la mezzanotte del prossimo 15 giugno. La Fondazione Anna Lindh promuove la conoscenza, il rispetto reciproco e il dialogo interculturale fra i popoli della regione euromediterranea, lavorando con una rete di oltre tremila organizzazioni della società civile in 43 Paesi. Il suo bilancio è cofinanziato dall’Ue (7 milioni di euro) e dagli Stati membri dell’Ue (6 milioni di euro)

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