Spagna: sì arresto trafficanti in acque internazionali

La Corte Suprema ha stabilito che la Spagna può procedere all’arresto di trafficanti di droga in acque internazionali. La sentenza rovescia la decisione della Corte nazionale, che dopo la riforma della giustizia introdotta dal governo aveva stabilito che i giudici spagnoli non avessero più il potere di arrestare trafficanti di droga in acque internazionali. Una sentenza, quella della Corte nazionale, che aveva portato alla scarcerazione di decine di narcotrafficanti, arrestati in acque internazionali, in quanto, stando alla sentenza, non vi era alcuna garanzia che la droga fosse destinata alla Spagna. La sentenza arriva dopo la decisione unanime dei giudici della Corte Suprema di annullare l’archiviazione della causa aperta contro 13 marinai egiziani, intercettati in mare su una nave carica di 16 kg di hashish. Il Tribunale Supremo ha riconosciuto alle toghe spagnole l’autorità di sequestrare navi cariche di droga e di procedere all’arresto secondo i trattati internazionali; trattati che, nel caso specifico dei marinai egiziani, si rifanno agli accordi marittimi di Montego Bay del 1982.

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