Il World Pasta Day 2014 in Argentina: così i consumi nel mondo

Il consueto appuntamento internazionale degli stati generali della pasta, il World Pasta Day 2014 si è svolto a Buenos Aires, in Argentina dove l’Unione dei produttori di pasta della Repubblica Argentina (Uifra), in collaborazione con l’International Pasta Organisation (Ipo), hanno organizzato la conferenza ‘Pasta: Valor Aggregado para la Nutricion Familiar’. “La Giornata mondiale della pasta – si legge in una nota Aidepi – si celebra ogni anno attraverso iniziative promozionali ed eventi che possono svolgersi, anche parallelamente, in diverse parti del mondo ed è ormai un evento atteso e riconosciuto grazie anche alle diverse attività di comunicazione promosse nei vari paesi da associazioni, pastifici, catene di ristorazione ed enti vari che contribuiscono a dare una grande visibilità alla pasta a livello internazionale”.

La Pasta, prodotto simbolo del made in Italy, mantiene la leadership sul mercato mondiale. Secondo l’indagine Doxa “Gli italiani e la Pasta”, la pasta è amata da tutti, viene consumata quotidianamente dal 44% degli italiani e rappresenta ancora il momento di convivialità e socialità per eccellenza. E si mangia fra le mura domestiche quanto fuori: se il 46% degli intervistati la mangia solo in casa, sono ancor di più (50%) coloro che la mangiano sia in casa che fuori. L’importanza del World Pasta Day si riflette anche nei numeri: il mercato della Pasta è infatti sempre più globale, visto che nel mondo se ne producono più di 14 milioni di tonnellate. L’industria italiana della pastificazione mantiene il primato per produzione, potenzialità produttiva, consumo nazionale, consumo pro-capite ed export. La produzione nazionale di pasta nel 2013 ha superato i 3,4 milioni di tonnellate di prodotto, con una crescita del + 2,3% rispetto all’anno precedente, per un valore di oltre 4,6 miliardi di euro. Nel 2013 sono state esportate 1.901.354 tonnellate di Pasta con un incremento dell’5,4% sul 2012; mentre a valore l’export ha portato alle aziende produttrici italiane oltre 2 miliardi di euro, con un incremento del 3,9%. Se l’Unione Europea – soprattutto grazie al ruolo dell’Italia – copre una quota pari al 35,7% della produzione mondiale, il resto viene prodotto: per il 16,3 nel resto dei paesi europei, per il 21 % in Centro-Sud America, Nord America 15,2%, Africa 5,6%, Medio Oriente 4,1%, Asia 1,7% ed infine l’Australia 0,4%. Nella classifica mondiale dei consumi, secondo il rapporto 2012 dell’ International Pasta Organisation,  l’Italia si conferma al primo posto con 26 chilogrammi pro-capite, seguita da Venezuela (13,2 kg), Tunisia (11,9kg), Grecia (10,6 kg), Svizzera (9,2kg), Svezia (9 kg), Stati Uniti (8,8 kg), Iran (8,5 kg), Cile (8,4 kg) e Argentina (7,9kg). In Spagna il consumo pro capite è solo di 5,3 kg. Con la pasta prodotta nel mondo l’anno scorso sono stati preparati 14 miliardi e 278 milioni di piatti.

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