Per la prima volta in Italia potrà essere consumato a tavola il pesce palla: succede a una speciale deroga accordata al Giappone per l’esposizione e degustazione all’Expo che sta per essere concessa anche al coccodrillo dallo Zimbawe, mentre sono già sbarcati a Milano dalla Thailandia scorpioni ricoperti di cioccolato, larve giganti, termiti disidratate, vodka allo scorpione e cavallette. E’ quanto risulta dal primo studio sull’Expo nel piatto della Coldiretti che a Cagliari, in occasione della spedizione del primo maialetto sardo dopo anni di divieto, ha esposto alcune curiosità provenienti da diverse parti del mondo: dal vino di serpente che si beve in Cina e in Vietnam, ottenuto mettendo in un infuso alcol e il corpo intero del rettile, che pare sia un ottimo ricostituente, fino ai cioccolatini di grilli e di larve. All’Expo sarà sicuramente vietata la carne di cane – rimarcano dalla Coldiretti – e non potranno essere serviti neanche i datteri di mare, iscritti tra le specie protette, ma i più coraggiosi potranno fare esperienze uniche con cibi fino a ora vietati in Italia. Il trasporto è blindato con imballi piombati, aperti solo nei capannoni autorizzati sotto l’occhio di tecnici ministeriali e delle Asl, mentre il cibo che avanza dovrà essere distrutto e incenerito. Il pesce palla, che è stato il primo cibo vietato a essere autorizzato, è un piatto molto costoso che in giapponese si chiama fugu e che necessita di un’accurata e delicata preparazione per eliminare il pericoloso veleno. Anche per il coccodrillo la strada è spianata – secondo la Coldiretti – perché si tratta di un rettile comunemente consumato in molti continenti. Inoltre l’Unione europea non proibisce l’importazione di carni di rettile e il coccodrillo si commercializzata già in alcuni Paesi europei, come il Belgio.Gli insetti dovrebbero trovare posto all’Expo nel Future Food District.