“Noi cerchiamo di far passare il concetto che una cosa è l’export e un’altra è attrarre investimenti in Italia”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Emma Bonino, in un’intervista al CorrierEconomia. “Comportano due professionalità diverse. Riorganizzare e riorientare la rete diplomatica non significa trasformare gli ambasciatori in piazzisti, ma affiancarli con figura professionali, che siano specificamente preparate a convincere gli investitori stranieri della bontà del rischio Italia. Potrebbero per esempio non essere diplomatici di carriera, dislocati in alcuni mercati strategici, facilmente individuabili”.