L’appello di NO Grandi Navi – Laguna Bene Comune è chiaro: fuori le grandi navi da crociera, alte anche 60 metri, da Venezia che “non è in pericolo per cause naturali, ma per la speculazione e la devastazione ambientale causata dall’uomo”. Le navi
sarebbero dannose per le fondamenta e metterebbero a rischio i simboli, come Piazza San Marco, alla prima manovra sbagliata. Per questo il comitato chiede, prima del 9 maggio “di scegliere di salvare Venezia, fermando i progetti locali che ne mettono a rischio l’esistenza, a partire da quello dello scavo del canale Contorta(quale diramazione del Canale Malamocco – Marghera per l’accesso delle “grandi navi” al terminal crocieristico della Stazione Marittima, ndr) , estromettendo le grandi navi da crociera dalla laguna, e rendendo Venezia un simbolo mondiale nella lotta per la protezione delle bellezze del pianeta, scegliendo per la città un futuro di sostenibilità e al 100% di energie pulite”. Si può aderire all’appello: https://secure.avaaz.org/it/italy_save_venice_1_1/?boEtbib&v=57601
E per ricordare quanto grave è il problema, basta guardare le immagini scattate tra il 2012 e il 2014 da Gianni Berengo Gardin, uno dei più importanti fotografi italiani. Le fotografie (ne pubblichiamo alcuni scatti) furono esposte lo scorso anno a Milano: “Mostri a Venezia” 27 immagini, tutte in bianco e nero
denunciavano il passaggio delle enormi navi da crociera nel Canale della Giudecca di Venezia.