Approvato il bilancio 2013 di Acque Veronesi

«Abbiamo investito milioni di euro sia a Verona che in provincia, riuscendo a risolvere criticità che si trascinavano da anni». Così Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi, ha commentato l’approvazione del bilancio relativo all’anno 2013 della società consortile avvenuto oggi, lunedì 30 giugno (era presente l’85% dei soci dell’azienda). Un bilancio all’insegna dell’efficienza, della razionalizzazione, dell’ottimizzazione delle risorse, degli investimenti e di importanti progetti per il futuro. Il bilancio di esercizio, approvato dall’Assemblea dei Soci, ha mostrato dati decisamente positivi. In primo luogo, va sottolineato, un utile pari a 2.584.858 euro, nonostante un budget iniziale previsto in pareggio, ricavi che oltrepassano il livello dei 90 milioni di Euro, 5 milioni in più dell’anno 2012. L’oculatezza delle scelte aziendali ha permesso il raggiungimento di notevoli risparmi. La società consortile presieduta da circa 2 anni da Massimo Mariotti, con vice Marco Olivati e da Marco Battistoni, consigliere di amministrazione, gestisce il servizio idrico integrato in 74 comuni della provincia veronese, servendo circa 800.000 cittadini, attraverso 5.300 chilometri di acquedotto, 2.500 chilometri di fognatura ed una settantina di impianti di depurazione. La società consortile, dal 2007 ad oggi, ha investito circa 100,6 milioni di euro in infrastrutture. Le tariffe applicate finora da Acque Veronesi sono state tra le più basse di Italia; infatti una famiglia spende mediamente meno di 19 euro al mese per usufruire di oltre 175.000 litri di acqua potabile all’anno. Il volume degli investimenti realizzati nel corso dell’anno è stato pari a 8,3  milioni di euro di opere realizzate, nonostante la difficoltà nell’accedere ai necessari mezzi finanziari per effetto anche della crisi economica e del nuovo quadro normativo in vigore.

E’ stato un anno, quello appena passato, caratterizzato da significative novità gestionali che hanno permesso un’importante riduzione delle uscite e dei costi dell’azienda, grazie ad una mirata strategia di ottimizzazione delle risorse umane. Il Valore della Produzione è migliorato di 4,5 milioni rispetto al Budget; a tale risultato hanno certamente contribuito i risparmi di circa Euro 1,8 milioni ottenuti da minori costi sostenuti per l’acquisto di Energia Elettrica (0,5 milioni), per lo smaltimento dei fanghi da depurazione (0,4 milioni), per l’acquisto di materiali di esercizio (0,3 milioni), per conduzione impianti e contratti di servizio (0,4 milioni) e per la lettura contatori, stampa e recapito bollette (0,2 milioni). Molto importante, in questo senso, è stata la creazione di Viveracqua, la società consortile a capitale interamente pubblico nata senza scopo di lucro due anni e mezzo fa dalla compartecipazione di Acque Veronesi e Acque Vicentine. Si tratta di una vera e propria “rete” regionale dell’acqua, con la finalità di creare sinergie e gestire in comune molteplici fasi amministrative e operative del servizio idrico, realtà che poi si è allargata in tutto il Veneto. Per il 2014 sono previsti investimenti pari a circa 14 mln di euro. «I numeri emersi nel corso dell’approvazione del bilancio sono sinonimo di un’azienda sana e di notevoli sforzi per essere il più possibile vicini ai cittadini in un momento di certo non facile per le famiglie – ha detto Mariotti – Per il futuro sono in cantiere altri importanti progetti di ammodernamento delle reti idriche e fognarie. Ce lo chiedono i sindaci e i cittadini. Ed è nostro dovere accontentarli».

 

 

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