ArcheoVirtual 2015, la sezione dedicata all’archeologia virtuale che fa parte della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico giunta alla sua 18° edizione, a Paestum fra il 29 ottobre e il 1° novembre, lega il suo brand all’interno di un circuito internazionale di altrettanto valore, quale il DigitalHeritage Congress che si è tenuto a Granada dal 28 settembre al 2 ottobre 2015. I progetti in mostra in questa edizione sono stati sviluppati in Italia, Francia, Spagna e Stati Uniti, e saranno fruibili grazie all’Oculus Rift, uno schermo per la realtà virtuale da indossare sul viso (in inglese HMD, head-mounted display),
che tra le sue caratteristiche ha la bassa latenza e un ampio campo di visuale. Dai labirinti della Reggia di Versailles alle colonne del Foro di Augusto a Roma, fino alle fortificazione di un Oppidum spagnolo a Numancia, i visitatori saranno proiettati con un effetto iperrealistico nel mondo antico. Inoltre, avvalendosi dell’app Kivi, gli stessi visitatori potranno sperimentare – con smartphone e un auricolare – una visualizzazione a 360 gradi di modelli di beni culturali in 3D.