Sono 4.866 le specialità regionali che vanno a comporre la mappa del gusto italiano, censite da Coldiretti a Expo 2015: cibi e prodotti preparati sulla base di ricette che hanno almeno 25 anni di tradizione alle spalle. A prevalere tra le specialità regionali sono i 1.490 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1366 verdure fresche e lavorate, 782 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 488 formaggi, 221 piatti composti o prodotti della gastronomia, 143 bevande tra analcoliche, liquori e distillati, 155 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.) e 153 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei. Sul podio della mappa del patrimonio enogastronomico regionale dell’Italia, la Toscana con 461 specialità, seguita da Campania (457) e Lazio (393); seguono l’Emilia-Romagna che con 378 prodotti ha scavalcato il Veneto (375), davanti al Piemonte con 336 specialità e alla Liguria che può contare su 294 prodotti.