Bike sharing a Roma sul modello di Barcellona

Roma sta per lanciare un nuovo sistema di bike sharing, sul modello di Barcellona. L’annuncio è stato fatto a Bruxelles in occasione della presentazione del progetto europeo GreenITNet, partito nel 2012 e che ha coinvolto 11 partner in nove Paesi europei, inclusa Roma Capitale e l’agenzia municipale Risorse per Roma. Il progetto europeo, che punta sulla diffusione di buone pratiche di applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ITC) per le infrastrutture urbane e la mobilità sostenibile, ha dato l’occasione all’amministrazione romana di studiare l’esperienza catalana. Finora il bike sharing a Roma è stato un vero fallimento, tra furti e atti vandalici alle bici e microcar parcheggiate negli stalli desolati. Lanciato con 19 ciclostazioni, poi diventate 29, il bike sharing romano poteva contare all’inizio su 600 biciclette, divenute oggi meno di 100. Per fare un confronto, a Milano il servizio conta 3.000 bici per 180 stazioni, a Parigi ci sono 21.000 bici per oltre 1.800 stazioni, Barcellona ne ha 6.000 per 450 punti di scambio e Londra 8.000, suddivise in 570 punti di prelievo. Nel nuovo progetto di Roma verrebbero ripristinate le 29 postazioni esistenti, cui se ne aggiungerebbero altre 51; di queste, 35 avrebbero già avuto il parere positivo della Sovrintendenza ai Beni Archeologici; potrebbero arrivare, per esempio, rastrelliere al Circo Massimo, in piazza Mastai, in via Giulia, via della Conciliazione e in piazzale Clodio. Le biciclette arriverebbero a quota 900, con almeno 1.000 colonnine per la ricarica. Il progetto, però, è nelle fasi iniziali e per ora non c’è alcuna indicazione definitiva su tempi e modalità. Il Campidoglio sarebbe pronto anche a un ripensamento delle tariffe, con la prima mezz’ora gratuita e un sistema di abbonamenti, con una costo annuale sui 40 euro e la possibilità di pagare la bicicletta direttamente dal mezzo con sistemi computerizzati oppure online tramite un nuovo sito o con le app per smartphone. Il Campidoglio sta anche cercando uno sponsor per finanziare il servizio con pubblicità sulle due ruote e nelle postazioni distribuite sul territorio. (fonte: quattroruote.it)

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>