Un documentario della giornalista spagnola Monica Uriel presentato al Memorial Democratic della Generalitat di Catalunya a Barcellona riporta i riflettori sui drammatici fatti del 1938. Sul bombardamento di Barcellona, circa 44 tonnellate di bombe sganciate tra il 16 e il 18
marzo dai bombardieri italiani Savoia Marchetti 79, decollati dalle Baleari con l’ordine preciso di colpire e seminare terrore. In “Barcelona, ferida aberta” Monica Uriel ricostruisce con le crude immagini di archivio della Filmoteca di Catalunya, le analisi di storici e le testimonianze di una, allora,bambina ferita nel cortile della scuola e del figlio di una vittima, il calvario dei civili di Barcellona, una delle ultime sacche di resistenza all’avanzata di Franco, aiutato da Mussolini e Hitler. Le famiglie delle vittime chiedono all’Italia un gesto morale, scuse ufficiali come fece nel 1997 lo stato tedesco nel sessantesimo anniversario di Guernica (26 aprile 1937), strage perpetrata dai caccia nazisti e immortalata nell’opera di Pablo Picasso.