Case in Spagna: prezzi ancora in calo

Ancora giù. Il mattone spagnolo non accenna a riprendersi, nonostante fossero in molti a scommettere che ormai fosse stato raggiunto il fondo. Invece, secondo i dati di St Sociedad de tasacìon, il prezzo medio delle case in capoluoghi di provincia è sceso del 4,8% negli ultimi 12 mesi e la diminuzione dei valori delle case nuove nelle grandi città raggiunge ormai il 40% in termini reali e riporta il mercato ai valori del marzo 2002. La rilevazione è di fine giugno. Il prezzo medio nei capoluoghi di provincia spagnoli, per quanto riguarda le case nuove, è a quota 2.002 euro al metro quadrato, anche se la buona notizia è che la discesa dei prezzi sta rallentando, visto che nel primo semestre 2014 è stata dell’1,8% medio, contro il -3% del secondo semestre 2013 e del -5% del primo semestre 2013. E la riduzione complessiva del 4,8%, pur se pesante, è comunque quasi la metà rispetto al -8% del giugno 2013 rispetto al giugno 2012. Quali città riescono, tutto sommato, a reggere? Secondo i dati al 30 giugno scorso, i capoluoghi con i prezzi medi più alti sono San Sebastiàn con 3.355 euro al metro, Barcellona con 3.133 euro al metro e Madrid, con 2.669 euro al metro: le variazioni, rispettivamente, sono state del -2% e -2,1 per cento. Le città, invece, con prezzi medi più bassi sono Càceres con 1.120 euro al metro, Badajoz con 1.124 euro al metro, Ciudad Real con 1.168 euro al metro. Nelle 21 città con più di 100mila abitanti la variazione media nel primo semestre è stata dell’1,5% (-4,7% su base annua) a un valore medio di 1.673 euro al metro. All’altro estremo, nelle città con meno di 25mila abitanti (quasi 200) la variazione media nel primo semestre è stata negativa dell’1,2% (-3,1% annuale) con un valore medio di 1.462 euro al metro e nel 30% di queste località non ci sono state sufficienti transazioni immobiliari per poter calcolare il valore medio. Quali le motivazioni alla base di questo mancato rimbalzo? L’intervento dei grandi fondi di investimento sul mercato spagnolo – spiega Santiago Herreros de Tejada, corporate director international del Grupo Sociedad de Tasaciòn, con base a Madrid  – non sta avendo l’effetto inizialmente previsto in termini di assorbimento dello stock di invenduto, dato che incidono per lo più sul passaggio di mano di grandi portafogli, tanto che l’assorbimento dello stock si vede al momento solo in alcune località di mare, dove ci sono stati grandi acquisti per fini di utilizzazione turistica”. In definitiva, secondo Herreros de Tejada, la domanda continua a scarseggiare sul fronte del residenziale nuovo e la riduzione dei prezzi anche fino al 40% non sta dando segni di cambiamento di tendenza. Il Grupo Sociedad de Tasaciòn è una società indipendente leader nel settore delle valutazioni immobiliari in Spagna ed effettua studi semestrali sull’andamento del mercato immobiliare dal 1985. L’indagine sul primo semestre 2014 è stata effettuata con riferimento a 400 Comuni, di cui 50 capoluoghi di provincia, 21 città con più di 100mila abitanti, 50 città con più di 50mila abitanti, e 73 città con popolazione superiore a 25mila abitanti. (fonte: Il Sole24 Ore)

 

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