CSR: 103 risposte da Spagna, 109 da Italia

Una consultazione pubblica avviata il 30 aprile, conclusa il 15 agosto 2014 e orientata a ricevere stimoli per identificare il ruolo che la Commissione Europea dovrebbe avere nella promozione della CSR (Corporate Social Responsibility), ha consentito alla stessa Commissione di presentare a Bruxelles i risultati dell’indagine durante il Multistakeholders Forum on Corporate Social Responsibility (3 e 4 febbraio 2015), assieme a numerosi attori impegnati sul fronte della CSR in Europa: da loro è emersa la necessità di focalizzare l’attenzione sulla finanza responsabile, di incoraggiare gli investimenti  sostenibili di lungo termine e di educare i consumatori alla sostenibilità; inoltre, un accento è stato più volte posto sul bisogno di supportare la creazione di piattaforme per la condivisione delle best practice e sulla necessità di fornire alle imprese delle linee guida chiare per l’implementazione dei principi guida dell’ONU in materia di Business and Human Rights. Si è parlato di competitività e di innovazione, anche sociale nonché di partnership pubblico-privato e terzo settore, specie in previsione del recepimento delle Direttive appalti; di diritti umani, di public procurement e di finanza. Per la cronaca la Commissione ha ricevuto 525 risposte al questionario che aveva lanciato on line; di queste 139 dalla Francia, 135 dalla Germania, 109 dall’Italia, 103 dalla Spagna e 101 dalla Gran Bretagna. Il gruppo più numeroso dei rispondenti appartiene all’industria (44%), il 30% delle risposte proviene dalla società civile, l’8% dalle istituzioni pubbliche, il rimanente 18% suddiviso tra fondazioni non profit, consulenti e docenti di CSR.

L’80% dei rispondenti ha dichiarato che lo sviluppo della CSR può avere un impatto significativo per la sostenibilità dell’economia europea. In particolare alla domanda “Perché credi che la CSR sia importante per le imprese?” hanno detto:

1. le imprese coinvolte in una politica di CSR di lungo periodo sono in grado di identificare meglio rischi e opportunità

2. le imprese che adottano linee guida trasparenti creano una vera e propria cultura al proprio interno funzionale ad attrarre e trattenere le migliori risorse professionali

3. le imprese che ascoltano e comprendono le aspettative dei propri stakeholders hanno maggiori possibilità di immettere sul mercato prodotti e servizi che possono contribuire alla soluzione di problemi globali

4. la responsabilità sociale d’impresa aiuta ad anticipare rischi ambientali e sociali

5. un comportamento socialmente responsabile consegna alle imprese una “licenza sociale” ad operare sul mercato

6. la CSR aiuta a far crescere il valore dell’impresa

 

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