Da Rota a Gioia Tauro, il viaggio di Ark Futura

Il 2 luglio avverrà il trasbordo delle armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro, dal cargo danese Ark Futura alla nave americana Cape Ray. Mercoledì scorso il Pentagono aveva annunciato che la Cape Ray era salpata da Rota, in Spagna. La datadell’operazione è stata ufficializzata dal ministro degli Esteri, Federica Mogherini, in visita proprio a Copenaghen, al termine di un incontro con il collega danese Martin Lidegaard. Il trasferimento, e la successiva distruzione delle armi chimiche, è «l’unica operazione positiva e riuscita che c’è stata sulla scena siriana», ha commentato la

La Cape Ray alla base navale di Rota

titolare della Farnesina. Si prevede che le operazioni si concludano in un arco di tempo compreso tra le 10 e le 24 ore. L’area interessata dalle operazioni rientra esclusivamente all’interno del porto. I contenitori stagni sono racchiusi in containers, che verranno scaricati sulla banchina del porto e immediatamente caricati sulla Cape Ray. Nel comunicato in cui veniva annunciata la partenza, il portavoce del Pentagono, John Kirby, aveva precisato che il viaggio verso l’Italia sarebbe durato diversi giorni. Una volta completato il trasferimento, aveva aggiunto, la Cape Ray lascerà il porto calabrese per acque internazionali dove inizierà la neutralizzazione degli agenti chimici.

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