Entra in vigore il 18 gennaio prossimo la nuova tessera professionale europea che introduce delle procedure semplificate per esercitare la propria professione all’interno dell’Unione europea. Si parte con infermieri, farmacisti, fisioterapisti, guide alpine e agenti immobiliari, professioni ad alto tasso di mobilità, ma è previsto un futuro allargamento ad altre categorie professionali. Si tratta della “European Professional Card (EPC)”, che prevede una procedura elettronica (non una carta fisica) di riconoscimento delle proprie qualifiche per le sette professioni prese in considerazione, una procedura che agevola la mobilità dei professionisti e la fornitura di servizi nei Paesi Ue diversi da quello di residenza. La direttiva Ue è entrata ufficialmente in vigore nel gennaio del 2013 e deve esser recepita dagli Stati membri, appunto, entro il 18 gennaio 2016. La procedura elettronica va seguita una sola volta e varrà in tutti i Paesi Ue dove si vuole prestare un determinato servizio, temporaneamente o per un periodo più lungo. Una volta che la procedura online è stata eseguita, le autorità competenti hanno una settimana di tempo per comunicare eventuali mancanze e tre settimane per completare l’intero controllo del dossier. Le autorità del Paese ospitante informeranno tempestivamente l’interessato su cosa fare nel caso reputassero che manchi una determinata qualifica, diploma o certificazione per poter esercitare al loro interno. La carta professionale avrà una durata di diciotto mesi nel caso di soggiorno temporaneo o durata indefinita nel caso di trasferimento definitivo all’estero. (fonte: Ansa Europa)