Donazione d’organi in aumento nella Ue, la Spagna tra i primi Paesi

Donazione d’organi in aumento dell’8% nei paesi dell’Unione europea. I dati della Commissione europea parlano di 30274 trapianti nel 2012. Un incremento in parte dovuto alle donazioni di organi da persone vive; solo quelle di rene sono salite del 32%. La Ue ha sviluppato un piano d’azione che punta ad ampliare trapianti di questo tipo, combattendo anche il fenomeno del traffico illegale di organi. I trapianti fra vivi sono più diffusi nei paesi del nord d’Europa. I trapianti il cui donatore è deceduto segnano un +16%. Spagna e Regno Unito sono i paesi dove se ne fanno di più con una media di 35 casi per milione di abitanti, seguiti dal 30,2 del Belgio, mentre in Francia il dato è di 26, in Italia di 22, 15,3 nei Paesi Bassi e 12,8 in Germania. Fra i paesi con politiche più virtuose c’è la Croazia che in 5 anni è passata dal 13,1 al 34,8 nel 2012. Alcuni paesi sono in controtendenza e dal 2007 al 2012 le donazioni d’organi da persone decedute sono crollate. In Bulgaria le donazioni che coinvolgono una persona morta sono passate dall’1,3% allo 0,3%. Fra gli obiettivi della Ue c’è quello di sviluppare sempre di più la rete delle donazioni fra i diversi paesi europei anche per poter adattare meglio le donazioni alle richieste dei pazienti. La sfida principale in materia di organi nell’Unione europea è poter aumentare il numero di donatori e garantire la sicurezza dell’intervento.

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