Doppie lauree. Da Trento alla Spagna ma non solo

Sono davvero pochi gli atenei in Italia che oggi non prevedono la doppia laurea, ma è dal 1997 che l’Università di Trento – sempre in alto nelle classifiche nazionali e tra le italiane meglio piazzate nei ranking internazionali – ha sottoscritto accordi con atenei stranieri in tutto il mondo, coinvolgendo ogni suo dipartimento. La permanenza all’estero va da due a quattro semestri, le destinazioni sono in Germania e Francia, Spagna e Portogallo, Olanda e Repubblica Ceca, ma anche Stati Uniti e Cina. Ancora nel 2008-2009 la doppia laurea valeva in un ateneo su tre: in ventinove potevano offrire il “double degree” di primo o secondo livello. Oggi sono raddoppiati. E’ importante avere un buon punteggio negli esami sostenuti. Serve un robusto percorso in lingue straniere (inglese o l’idioma parlato nell’ateneo bis, livello B1 o B2 certificato), alcune materie condivise, un accordo bilaterale tra senati accademici e si aprono nuove opportunità di lavoro. Da noi e nel secondo Paese. Metà del corso di laurea viene seguito nella propria università, gli ultimi due anni in media, con i relativi esami e l’eventuale formazione in azienda, si svolgono nei dipartimenti convenzionati all’estero. Al ritorno lo studente avrà finito un unico corso di studi con due diplomi di laurea. La convenzione del Processo di Bologna, che ha velocizzato e diffuso lo strumento “double”, si proponeva di realizzare entro il 2010 uno Spazio europeo dell’istruzione superiore per offrire ai laureati la chance di proseguire gli studi o trovare un’occupazione in un altro Paese europeo (o asiatico, nord e sudamericano). Il Politecnico di Milano ha una fitta rete di accordi grazie all’iniziativa Time (Top industrial managers for Europe), che vede la partecipazione di 46 università tecniche prestigiose nel campo dell’ingegneria. Ci sono destinazioni in Canada, Brasile, Argentina e Colombia. Buone opportunità per chi sceglie ingegneria sono date anche dall’Università di Brescia che per il corso di primo livello in ingegneria dell’informazione e per otto corsi di secondo livello permette di conseguire il doppio titolo in Francia e negli Stati Uniti. Così la Cattolica di Piacenza. La Luiss di Roma ha attivato il “double degree” in International management con l’università di Shanghai in Cina. La Bocconi di Milano ha un corso interamente in inglese in management, che permette di conseguire un doppio titolo, in Italia e in India. La Bicocca si è consorziata con l’Università cubana. Roma Tre con la John Cabot (che, tra l’altro, ha sede a Roma nel quartiere di Trastevere). (fonte: la Repubblica.it)

 

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