Al laboratorio specializzato di Majadahonda (Madrid) si sta ancora esaminando il Dna di tre dei corpi rinvenuti sotto le macerie dell’edificio crollato lo scorso giovedì ad Arona, comune a sud dell’isola di Tenerife. Si teme che le vittime siano un finlandese e due italiani risultati dispersi: Alessandro Locatelli e Graziella Fagnoli (foto in alto). La Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Madrid invitano alla prudenza: fin tanto che non si avrà l’esito dell’esame del Dna e non si sarà proceduto all’identificazione, Alessandro e Graziella risultano ancora dispersi.
Locatelli, 54 anni, alle Canarie da pochi giorni, si era recato nell’isola spagnola con la compagna, Piera Silvetti, per fare visita al figlio di quest’ultima, che a Tenerife vive e lavora. Graziella Fagnoli, 77 anni, residente a San Martino in Strada (Forlì) trascorre l’inverno alle Canarie con il marito, Romano Fabbri, 78 anni, scampato al crollo perché, appassionato praticante di ciclo-turismo, quella mattina era andato ad allenarsi in bicicletta. In Spagna sono giunti subito i tre figli della coppia: Maurizio, Fausto e Alex. Il terzo italiano, Daniele Mercadante, 28 anni, di Napoli e residente a Tenerife, è ricoverato in ospedale ma non in pericolo di vita. Delle nove persone che risultavano disperse in seguito al crollo di un edificio a Tenerife, sette sono state ritrovate senza vita sotto le macerie: tre spagnoli, una donna marocchina, un finlandese e, si teme, i due italiani. Le squadre di soccorso impegnate sul luogo del disastro erano composte da più di 200 persone tra bomberos de Tenerife, Gran Canaria y Lanzarote, el Servicio de Urgencias Canario, la Unidad Militar de Emergencia, el Grupo de Emergencias y Salvamento del Gobierno de Canarias y Cruz Roja. Quanto ai feriti, sono due: il 28enne italiano e una donna spagnola di 57 anni, entrambi fuori pericolo.
La palazzina al civico 12 della calle Amalia Alayón, di quattro piani, crollata alle 9 e mezzo del mattino di giovedì mattina, era un vecchio edificio che si trovava nella località di Los Cristianos, vicino alla città di Arona, nel sud dell’isola e gli inquilini erano 28. Ancora non chiare le cause del crollo. Il Presidente del Governo delle Canarie, Fernando Clavijo, ha dichiarato il lutto ufficiale, nella comunità autonoma delle Canarie, lunedì 18 aprile, in memoria delle sette vittime, decedute a Tenerife. Il commento del periodico Vivi le Canarie