Quattro milioni di biglietti già venduti entro luglio. È l’obiettivo che la società Expo si è posta già per il 2014, con un anno di anticipo rispetto all’apertura dell’evento universale di Milano. Si tratta di un traguardo «raggiungibile», dice il commissario unico Giuseppe Sala, compatibile cioè con il trend attuale delle richieste. Nel 2015 si arriverà poi, nella migliore delle ipotesi, a 20 milioni di visitatori e 24 milioni di biglietti (considerando che qualche visitatore, secondo le prospettive, dovrebbe tornare più volte). Per ora 700mila biglietti sono stati acquistati da Coop, e molti altri verranno acquistati da tour operator cinesi. Questi primi numeri sull’ospitalità di Expo sono emersi durante la giornata dedicata alla partnership tra la Borsa internazionale del turismo (Bit), che si terrà alla Fiera di Milano tra il 13 e il 15 febbraio, e l’Expo 2015, incentrato sul tema dell’alimentazione e dell’energia ecosostenibile. Bit porterà alla manifestazione oltre mille buyer specializzati da oltre 64 paesi. Sono state incrociate le provenienze degli operatori professionali con i paesi target dell’evento. Le rappresentanze più cospicue provengono da Usa, Russia, Uk, India, Brasile, Paesi Bassi, Cina, Francia, Spagna e Canada. Quasi 500 buyer invitati hanno segnalato interesse per i pacchetti associati all’Expo.