Lorenzo Fioramonti, 39 anni, ricercatore di Roma, ora ordinario di Economia e Politica all’Università di Pretoria (in Sudafrica) dove ha ottenuto la cattedra a soli 35 anni «lontano dall’Italia dei raccomandati», ritiene che la creazione di una “moneta digitale europea” potrebbe essere una soluzione valida. Secondo Fioramonti, una moneta digitale andrebbe a integrare le valute nazionali di quei Paesi che vogliono rinunciare all’euro e riconquistare la sovranità monetaria. Questi Stati membri dovrebbero però essere obbligati ad accettare la moneta “euro digitale” per le transazioni internazionali. Leggi l’intero articolo su openDemocracy.