Formaggi del mondo protagonisti a Bra, con la Spagna Paese ospite

Cheese-2015-Spagna-Paese-ospite-infoitaliaspagnaOggi i Presìdi Slow Food nel mondo sono ben 450 e circa 50 di questi saranno presenti a Cheese 2015, in programma a Bra in Piemonte dal 18 al 21 settembre. Produzioni lattiero-casearie, provenienti dall’Italia e dal resto del mondo: fra gli logo-cheese-newinternazionali ci saranno il Presidio inglese del cheddar artigianale del Somerset e l’oscypek polacco, il latte di cammello dei pastori karrayyu dall’Etiopia e lo sbrinz d’alpeggio svizzero. La Spagna sarà paese ospite con una selezione di venti formaggi: dai prati asturiani ai paesaggi vulcanici delle isole Canarie, le varietà sono circa duecento anche se il pubblico spesso ignora la qualità e la varietà di questi prodotti: «Non solo all’estero, ma anche nella stessa Spagna molte delle nostre specialità casearie sono sconosciute: in un negozio specializzato, su cento formaggi almeno la metà sono stranieri, di solito francesi», ricorda l’affinatore asturiano Enrique Ojanguren. A Cheese 2015 Cheese-2015-Spagna-Paese-ospite-infoitaliaspagnada Madrid arrivano il Poncelet Cheese Bar, paradiso della degustazione che offre oltre 300 varietà di formaggi, anche stranieri, la Queseria 1605, specializzata nella produzione del famoso manchego, e a La Cabazuela, la più antica latteria e rivendita di formaggi di capra nella capitale. Dalla Galizia proviene il queixo do Pais di Cortes de Muar, mentre l’asturiano Ernesto Madera presenterà  il suo pregiato Rey Silo, la cui lavorazione recupera la migliore tradizione artigianale della regione. Tanti anche i Laboratori del gusto con protagonisti gli spagnoli, dalle specialità catalane ai formaggi dell’Asturia (come il casín, da poco salito a bordo dell’Arca del Gusto di Slow Food) che si potranno degustare abbinati a sidro secco e dolce e a vini asturiani. Domenica 20 andrà in scena la biodiversità casearia iberica con leCheese-2015-Spagna-Paese-ospite-infoitaliaspagna testimonianze dei protagonisti del settore. Alla “Conferenza Quesos? Duecento modi di dire formaggio in Spagna”, intervengono la produttrice sivigliana María Orzáez, la presidente della Red Española de Queserías de Campo y Artesanas, María Jesús Jiménez, e il produttore asturiano Pascual Cabaño. Un’occasione per conoscere meglio il panorama caseario spagnolo di oggi e le sfide che è chiamato ad affrontare.

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Dall’Italia saranno presenti, tra gli altri, il caciocavallo podolico della Basilicata e la vacca bianca modenese, il pugliese pallone di Gravina e il puzzone di Moena dal Trentino. Ospiti d’eccezione alla Casa della Biodiversità, sabato 19 alle ore 17, sono Maria Antonia Brito, Elizabeth Noemi Medina e Marta Nuñez, in rappresentanza del Presidio argentino del formaggio di capra di Cheese-2015-Spagna-Paese-ospite-infoitaliaspagnaTucumán.

Donne tenaci che con la loro produzione resistono concretamente all’avanzata della soia gm e delle monocolture delle multinazionali, semplicemente allevando le loro capre criolle al pascolo, nutrendole con l’erba dei boschi. Maggiori informazioni su www.slowfood.it

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