Quanto spazio c’è per il valore reale delle persone e delle relazioni in un mercato del lavoro sempre più dominato dalla Digital HR Strategy? Di questo ha parlato Francesca Parviero, prima LinkedIn EMEA Talent Solutions Partner italiana, nella
sede della Fondazione Zoé a Vicenza. L’incontro, organizzato nell’ambito della rassegna Vivere Sani, Vivere Bene 2015, è stato una vera e propria guida per imparare a usare bene la Rete per la propria crescita professionale. “Se scrivere è un’arte – spiega Parviero – sapersi descrivere in poche righe in maniera efficace ed invitante sul web è un must nel web 2.0. In pochissimi secondi e con una manciata di parole dobbiamo riuscire a convincere il lettore, l’head hunter, il responsabile delle risorse umane dell’azienda, il cliente, a continuare la lettura del nostro profilo per approfondire la nostra conoscenza e nei casi più favorevoli a contattarci per un lavoro o un’opportunità professionale”. O ancora, riguardo a Linkedin, che moltissimi utenti usano esclusivamente come una vetrina: “Accettare tutti indistintamente – afferma Francesca Parviero – non è mai una buona scelta. Altrettanto lo è inviare una richiesta di connessione senza presentarsi, senza spiegare il motivo. LinkedIn incarna la nuova modalità di presentarci anche a chi non conosciamo e renderci sempre disponibile. Rispetto ai noti curriculum vitae cartacei, su LinkedIn possiamo renderci più concreti e, pertanto, attendibili, potendo indicare ed allegare documenti multimediali che attestino i lavori che abbiamo realizzato. Su LinkedIn non si fa a gara a chi ha più collegamenti, non è questo l’obiettivo. Un collegamento di qualità è senza ombra di dubbio una persona che abbiamo conosciuto personalmente, che abbiamo incontrato o con cui abbiamo una relazione, e rappresenta soprattutto un punto di riferimento e di fiducia. La qualità paga sempre, soprattutto alla lunga. La quantità fa solo massa”.
La Fondazione Zoé – Zambon Open Education –erede dei principi d’impresa che hanno ispirato il gruppo Zambon fin dalla sua nascita, lavora per contribuire alla crescita di una nuova consapevolezza sulle tematiche della salute e del benessere presso l’opinione pubblica e target selezionati di operatori. In particolare, è all’ambito delle comunicazione della salute che Zoé si dedica, affinché medici, farmacisti, pazienti, operatori del settore salute e di quello dell’informazione interagiscano per favorire una percezione del “vivere bene” più completa, pensando che non si tratti soltanto di curarsi, ma anche di conoscere, prevenire e così realizzare una buona qualità della vita il più a lungo possibile. La Fondazione, radicata nel territorio vicentino dove il gruppo Zambon è nato e dove ha la maggiore sede produttiva, sviluppa annualmente un argomento specifico, improntando sullo stesso le diverse attività (ricerche, ciclo di convegni, percorsi di formazione, pubblicazioni scientifiche e di informazione) ed interagendo con i principali esperti, le Università, i Centri Studi a livello nazionale e internazionale, realizzando ricerche interdisciplinari e rendendone pubblici i risultati, nonché attuando interventi formativi.