Gina Lollobrigida di nuovo in aula contro Javier Rigau Rafols

Gina_Lollobrigida_di_nuovo_in_aula_contro_Javier_Rigau_RafolsGina Lollobrigida, 88 anni, è tornata in tribunale a Roma per raccontare alla Corte le ragioni che l’avrebbero costretta a denunciare Javier Rigau Rafols, l’imprenditore spagnolo attualmente imputato perché accusato di truffa e falso. Secondo la procura l’imprenditore 55enne iberico avrebbe deciso di inscenare un matrimonio, in Spagna, con l’attrice. Così, «con artifici e raggiri – recita il capo d’imputazione – induceva in errore Luigina Gina Lollobrigida, convincendola a ratificare a Roma, con dichiarazione resa davanti al notaio Franceschini, il matrimonio contratto con Rigau in data 29 novembre 2010 per conto della sua procuratrice Maria Del Pilar Guimerà Gabilondo». In altre parole l’uomo avrebbe fatto firmare alla «Lollo» una procura convincendola che si trattasse di documenti necessari per una causa civile che doveva essere celebrata in Spagna.

Gina Lollobrigida in Tribunale

Gina Lollobrigida in Tribunale

Forte dell’atto l’imputato si sarebbe recato a Barcellona, dove ad attenderlo sull’altare ci sarebbe stata un’altra donna, la destinataria della procura, che avrebbe sposato Javier Rigau Rafols in nome della Lollobrigida. «Si tratta di un documento eventualmente falso prodotto in Spagna – ha detto il legale di Rigau in aula – e quindi l’episodio è da rivalutare al limite come utilizzo di documento falso. Quanto alla truffa, il matrimonio canonico non è mai stato trascritto nel registro civile spagnolo e tanto meno in Italia dove la signora Lollobrigida risulta ancora divorziata, mentre il signor Rigau è celibe». La truffa, secondo la difesa, non sarebbe consumata, ma solo tentata. Dopo le contro deduzioni del pm Claudia Terracina, il tribunale ha rigettato l’istanza che avrebbe portato al proscioglimento del l’imputato e alla immediata sospensione del processo che è proseguita con la testimonianza dell’attrice. «Ho conosciuto Rigau nel 2004 a una festa di beneficenza a Montecarlo- ha raccontato -. Ci siamo frequentati e poi nel 2006 abbiamo deciso di sposarci. Ma non ero convinta e durante i preparativi di nozze a NewYork lo chiamai per dirgli che non volevo più. Già la mattina dopo l’Ansa mi chiama per commentare la notizia comparsa sui giornali spagnoli, in cui si diceva che era stato lui a lasciarmi. Capii che aveva diffuso lui una storia che doveva essere privata. Fu una cosa sgradevole e capii che non era affatto disperato come poi ha voluto farmi credere. Quel giorno tagliai tutti i rapporti, scoprendo anni dopo da notizie su internet di averlo sposato». Comincia così il racconto della combattiva e determinata Gina Lollobrigida nel processo che la vede vittima di una presunta truffa da parte dell’uomo catalano, di oltre 40 anni più giovane di lei. Rigau avrebbe sposato l’attrice facendole firmare una falsa procura a contrarre le nozze in Spagna, sostituendola sull’altare con una figurante sua complice.

Una bella foto dell'attrice nel 1952

Una bella foto dell’attrice nel 1952

Perché scelse di sposarlo nel 2004?»chiede la pm Claudia Terracina. «Era un momento brutto della mia vita, pensavo di poter uscire da quelle difficoltà con una svolta e il matrimonio mi sembrò l’occasione giusta. Ma eravamo due estranei ci vedevamo quasi solo in occasioni pubbliche in cui stampa mi vedeva con questo signore – ripercorre l’attrice – Lui era fin troppo discreto, anche durante i viaggi dormivamo in stanze separate e non ci sono mai stati rapporti intimi. Non sono mai andata a casa sua a Barcellona e lavoravo a Roma. È venuto lui qualche volta per cenare a Pietrasanta. Col tempo ho capito che quella era una strada sbagliata». (fonte: Il Corriere della Sera)

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