I più amati in Italia, e di conseguenza i più venduti (14,4% sul totale) sono gli spaghetti, versatili e dal gusto perfetto sia con pomodoro e basilico che alla carbonara; seconde le penne rigate (8,5% dei volumi) che devono il proprio nome alla penna d’oca un tempo utilizzata per scrivere, perfette con il sugo all’arrabbiata; terzi i fusilli (7%) di derivazione araba (dal fuso, strumento per la filatura), diffusi dapprima nelle regioni meridionali, ideali conditi con una dadolata di verdure. I gusti degli italiani per la pasta sono fotografati nel nuovo libro di Academia Barilla “I love pasta”. Una piccola scoperta sui
gusti italici, sugli oltre 300 formati di pasta prodotti, condita da gustose ricette che aiutano a fare la differenza e portare la varietà tavola. Nella classifica al decimo posto, troviamo i rigatoni, tipici dell’Italia centro-meridionale che devono il loro nome alla rigatura e la loro fama in tavola alla capacità di raccogliere più sugo possibile (nonché’ protagonisti di uno storico spot Barilla girato negli anni 80 da Federico Fellini), binomio ideale nella tipica ricetta laziale del cacio e pepe. Nel libro, anche i fratelli Barilla confessano le loro preferenze: i fusilli per Guido, le casarecce per Luca, gli spaghetti per Paolo.