Ford, col programma Driving Skills For Life, iniziativa portata avanti negli Stati Uniti da un decennio, dallo scorso anno è sbarcata anche in Europa, coinvolgendo paesi come Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, oltre naturalmente all’Italia. L’obiettivo
è quello di mettere a disposizione dei ragazzi tutta l’esperienza di istruttori di guida qualificati, in grado di insegnargli come riconoscere situazioni di pericolo e gestire l’auto nell’emergenza, ma anche tenere sempre sotto controllo la velocità ed evitare distrazioni. Sono infatti queste, oltre all’imprudenza e all’eccessivo uso di alcol, i motivi più frequenti degli incidenti stradali. Lo scorso anno, grazie ai corsi sui circuiti di Monza e Vallelunga (vicino Roma), nel nostro Paese sono stati 500 i giovani tra i 18 ed i 24 anni ad aver approfittato dell’iniziativa, partecipando alle otto sessioni di training della durata di quattro ore ciascuna. L’edizione 2014, per la quale Ford ha investito in Europa 2,3 milioni di euro coinvolgendo anche Belgio e Romania, prevede in aggiunta un focus
sulla pericolosità della guida in stato di ebbrezza grazie ad un “attrezzatura” molto particolare. Se infatti nel 2013 i ragazzi hanno potuto verificare gli effetti dell’alcol indossando occhiali speciali che simulavano l’alterazione delle percezioni sensoriali, da quest’anno la marcia in più si chiama Drink Driving Suit: si tratta di una tuta che, indossata, permette di riprodurre gli effetti di un’alzata di gomito eccessiva su riflessi, sensi e coordinamento motorio. In pratica, come ubriacarsi da sobri. Al volante ma in un ambiente controllato, dove verificare con un’esperienza diretta le conseguenze che sull’asfalto di tutti i giorni potrebbero essere catastrofiche. Secondo un’indagine della Commissione Europea, infatti, il 25% degli incidenti mortali (specie quelli che coinvolgono giovani) che avvengono nel vecchio continente sono causati dall’alcol. A questo dato si affianca anche quello di uno studio di Ford Europe effettuato su un campione di 5.000 guidatori di età compresa tra i 18 ed i 24 anni: ben il 56% di questi ammette di aver guidato in stato d’ebbrezza, o di essere salito in macchina con al volante un amico ubriaco. Ma il fatto più inquietante è che due su tre non conoscono il limite del tasso alcolemico limite vigente nel proprio paese. Per gli istruttori, c’è molto lavoro da fare. Una delle Ford Fiesta usate durante i corsi di guida sicura per i giovani patentati tra 18 e 24 anni Il costruttore per l’iniziativa ha investito quest’anno 2,3 milioni di euro. (fonte: la Repubblica.it)