Dal 25 settembre fino all’8 gennaio, l’isola di Mozia (Trapani) ospita “Help”- L’età della Plastica, monumentale installazione ideata dall’artista Maria Cristina Finucci (nella foto), moglie dell’ex ambasciatore in Spagna, Pietro Sebastiani, attuale direttore generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri. L’opera, situata nell’area archeologica, è realizzata con cinque milioni di tappi di plastica colorata usati e racchiusi in gabbie metalliche che delineano sul terreno la parola “Help”: grandi lettere tridimensionali alte fino a 4 metri ciascuna per una estensione totale di circa 1.500 metri quadrati. “Help”, promossa e realizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo in collaborazione con la Fondazione Whitaker, rientra nel progetto Wasteland – The Garbage Patch State diretto da Paola Pardini, che si è sviluppato a partire dal 2013 con il coinvolgimento di organismi internazionali, aziende, fondazioni, associazioni, università, in particolare l’Università Roma Tre e l’Università degli Studi di Palermo.
Obiettivo dell’installazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle Garbage Patch, le enormi isole di plastica che galleggiano negli oceani di tutto il globo. L’11 aprile 2013 a Parigi, nella sede dell’Unesco, Maria Cristina Finucci ufficializzò il Garbage Patch State come una vera e propria Nazione, dotata di una bandiera, una costituzione, di leggi e ambasciate.