Il Marsala compie i suoi primi 50 anni. Questo vino liquoroso, ottimo anche per accompagnare arachidi tostate, olive e stuzzichini vari, addirittura piatti di pesce e crostacei, foie gras o formaggi erborinati, è la Doc più antica d’Italia; il Marsala (nome con cui Garibaldi battezzò la sua cavalla prediletta) infatti è stato il primo vino a ricevere il riconoscimento a denominazione a origine controllata, grazie al decreto legge n.930 che avviò la strada della differenziazione per i vini di qualità, la cui produzione viene vincolata a rigorosi disciplinari che obbligano all’utilizzo di uve di una zona di produzione certa e delimitata. Oggi la produzione, in bagli, antichi stabilimenti bordo mare e cantine, conta circa 70mila ettolitri all’anno, 48mila dei quali prodotti da aziende iscritte al Consorzio di Tutela Marsala Doc. Le diverse tecniche e prescrizioni legali rendono il vino, definito “conciato”, un prodotto interessante e alquanto articolato nelle sue tipiche espressioni. Al vino base è possibile addizionare mosto cotto, alcol etilico di origine vitivinicola (3-5% sotto il controllo della Guardia di Finanza), acquavite, ed eventualmente mistella, mosto cotto o concentrato, in percentuali diverse a seconda della tipologia.
In base all’invecchiamento e al tenore alcolometrico il Marsala è classificato in: Fine, con un tenore alcolometrico minimo di 17% e un invecchiamento minimo di 1 anno, Superiore, con un tenore alcolometrico minimo di 18% e un invecchiamento minimo di 2 anni; Superiore Riserva, con tenore alcolometrico minimo di 18% e un invecchiamento minimo di 4 anni; Vergine e/o Soleras, con un tenore alcolometrico minimo di 18% e un invecchiamento minimo di 5 anni; Vergine e/o Soleras Stravecchio o Soleras Riserva, con un tenore minimo di 18% e un invecchiamento minimo di 10 anni. Spesso si pensa che il Marsala sia un vino liquoroso da centellinare dopo i pasti e per accompagnare esclusivamente alcuni dessert, ma le sorprese non mancano. Il marsala Vergine e Superiore Secco possono essere serviti come aperitivo per accompagnare arachidi tostate, olive e vari stuzzichini e addirittura possono accompagnare piatti di pesce e crostacei con salse saporite. Il Superiore può essere una sorpresa con foie gras o formaggi erborinati come il gorgonzola. Un Marsala dolce, infine, può essere abbinato a dessert importanti o a cioccolato fondente. (fonte: La Loggia dei Gastronomi)