L’Unione europea, per lottare più efficacemente contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, ha fissato l’elenco dei porti in Italia e negli altri Stati membri dell’Ue, in cui «sono autorizzate operazioni di sbarco e trasbordo di prodotti della pesca e dove i pescherecci di Paesi terzi hanno accesso ai servizi portuali».
Per la Spagna sono: A Coruña A Pobra do Caramiñal, Algeciras, Alicante, Almería. Barbate (2) (trasbordi e sbarchi non autorizzati), Barcelona, Bilbao, Cádiz, Cartagena, Castellón, Gijón, Huelva, Las Palmas de Gran Canaria, Málaga, Marín, Palma de Mallorca (non è un posto di ispezione frontaliero dell’Ue), Ribeira, Santa Cruz de Tenerife, Santander, Tarragona, Valencia, Vigo (Área Portuaria), Vilagarcía de Arousa.
Per l’Italia: Ancona, Brindisi, Civitavecchia, Fiumicino (non é un posto di ispezione frontaliero dell’Ue), Genova, Gioia Tauro, La Spezia, Livorno, Napoli, Olbia, Palermo, Ravenna, Reggio Calabria, Salerno, Taranto, Trapani, Trieste,Venezia.